Qualcuno ha detto che questo libro fa piangere e ridere. Non sono d’accordo, commuove o strazia a seconda degli stati d’animo. Un Presidente che abbraccia il figlio morto dopo che è stato sepolto, a mio parere strazia. Ma Willie non se n’è ancora andato per sempre, è lì in quel Bardo, luogo indefinito dove le anime si arrestano un attimo o forse più a lungo, quel tanto che basta per capire come, dove e perché. Ed è proprio in quel Bardo che Lincoln cerca disperatamente di separarsi da quel piccolo figlio. Mentre fuori c’è la guerra. Un libro immenso di sentimento, scrittura e commozione.