La mia vita è tutta un libro.

Lincoln nel Bardo. L’amore di un padre diventa il dolore di ognuno di noi.

Qualcuno ha detto che questo libro fa piangere e ridere. Non sono d’accordo, commuove o strazia a seconda degli stati d’animo. Un Presidente che abbraccia il figlio morto dopo che è stato sepolto, a mio parere strazia. Ma Willie non se n’è ancora andato per sempre, è lì in quel Bardo, luogo indefinito dove le anime si arrestano un attimo o forse più a lungo, quel tanto che basta per capire come, dove e perché. Ed è proprio in quel Bardo che Lincoln cerca disperatamente di separarsi da quel piccolo figlio. Mentre fuori c’è la guerra. Un libro immenso di sentimento, scrittura e commozione.

Wonder.

“Non dovremmo forse inventare una nuova regola di vita… cioè cercare di essere sempre un po’ più gentili del necessario?” Wonder ci insegna che non tutti siamo uguali, ma non per questo siamo diversi. Cosa farei se incontrassi Auggie in mezzo alla strada? Lo guarderei certo, forse poi con imbarazzo abbasserei lo sguardo, ma poi lo […]

Fleabag.

“Perché le figlie dicono di essere incasinate per colpa dei padri, quando di solito è il contrario!” “Le persone commettono errori, per questo mettono le gomme sulle matite.” “Tu sei quella che potrebbe amare di più, per questo è così doloroso.” Fleabag è un sacco di pulci, ma anche un sacco di ironia, cinismo, amore… […]

La ferrovia sotterranea.

C’è un male sotterraneo e c’è una salvezza sotterranea. Cora è una bambina di colore che impara fin da subito il dolore di un abbandono, quello di una madre, di un’amica, di un amore, tutti portati via dalla schiavitù, da quel senso di impotenza che prova chi viene venduto, sfruttato, ucciso per il colore della pelle. […]

L’istante largo.

Le lacrime hanno il sale per far male. Però Macondo non piange mai, sa togliere le parole di bocca ai poeti per la sua Bea. Vive con una nonna che non parla e cerca le sue tre mamme in una scatola. Ha il nome di un paese immaginario ma non solo, studia, ama, sogna, ricorda […]