La mia vita è tutta un libro.

Volevo essere un balordo.

Quando leggi il libro di un amico, speri sempre di esserci, non dico con il tuo nome, ma un’evocazione qua e là… e io ci sono, in quei meravigliosi anni di Piazza Nizza che ricordo con tanto affetto e divertimento, io ci sono. Se ho praticato un po’ di sport nella mia vita lo devo a Claude. Quando oggi dico a mia figlia che ho fatto kick boxing, vedo sgranare i suoi occhi e la sento sussultare: “Davvero?!” Mentre papà ride (cosa ridi?! L’ho fatto davvero!). Baite, allenamenti, amicizie, perché alla fine lo sport è un mondo infinito. In queste pagine mi sono divertita, mi sono ritrovata, mi sono stupita, emozionata e commossa. Sono passati tanti anni, ma tornare indietro è stato bello, ho rivisto persone e situazioni che non ho mai dimenticato. Miriam, Walter, Paolo, Stefania, Marco, Claudio… quante mazzate ho preso anche io! Grazie Claude, perché quella disciplina me la ricordo ancora oggi e la applico non solo nello sport ma anche nella vita.

La donna degli alberi.

Sono stata donna in fuga. Forse lo siamo un po’ tutte. Nel comò dovevano esserci ancora i vecchi pullover di papà. Una casa in montagna. Il freddo, la neve, un uomo, lo straniero. La fuga, lasciare la città per restare finalmente da sola nella vecchia baita in montagna. Con un lupo e un gufo. E un […]

La la Land. La la Lovely.

La la land è un paio di scarpette da danza, è lo zucchero a velo sulla torta, sono le coccole di tua figlia. E la delicatezza infinita di un film che ti fa venire voglia di cantare, ballare, suonare, recitare. Tralasciando ricordi e citazioni hollywoodiane, ballare a luci spente in una sala, volteggiando come stelle […]

Una cosa divertente che non farò mai più.

Per chi non ha mai fatto una crociera, forse non la farà mai più. David Foster Wallace racconta con ironia pungente la vita di bordo. Doveva essere un saggio, è diventato un libro talmente divertente, che c’è poco da ridere. Il consumismo, la mercificazione, lo spreco sono tutti concentrati in un grande villaggio galleggiante. L’America viene derisa […]

Il colibrì.

“Il male ha circuiti preferenziali… o si accanisce a caso?” Immobile, fermo, piantato lì, come un colibrì. Marco batte forte le sue ali per non muoversi, per vedere gli altri avanzare. C’è della resilienza in lui, ci sono dei dolori insopportabili, di cuore, di famiglia, di vita vera. Ne avrebbe tutto il diritto, ma non c’è […]