Le fedeltà invisibili.

Madri che parlano da sole, padri depressi, insegnanti emotivamente fragili. Ragazzi che come spugne assorbono i dolori di chi li dovrebbe aiutare in questa esistenza già difficile. Hanno 12 anni e già si nutrono di alcool. La scuola, maestra di vita, diventa il luogo in cui ci si stordisce, si dà sfogo alle proprie sofferenze interiori, si vomita. Le umiliazioni fisiche ed emotive si susseguono come le lezioni in classe, ma la salvezza è lì a un passo dalla cattedra. Perché solo chi ha sofferto le pene peggiori può comprendere e agire. Peccato che l’ignoranza vinca su tutto. Oggi insegnare è diventato il mestiere più difficile perché a volte ci si trova ad educare figli che non sono i propri.

La compagnia delle anime finte.

Della nostra miseria, ma’. Me l’avevi infettata come una filosofia di vita.  Vincenzina e Rosa, madre e figlia, un dialogo-monologo tra un addio e una condivisione di destini. In mezzo, un mare di personaggi rendono ancora più vero un mondo di anime finte: Rafele, marito e padre, Annarella, amica e tentatrice, Mariomaria, un po’ uomo […]

Cattivissimo me 3. 4, 5, 6…

Show televisivi anni 80, Minions in prigione, Cattivissimi che diventano buonissimi, parenti serpenti. Gli ingredienti per la terza puntata ci sono tutti (e già si vede un quattro all’orizzonte). Un bambino prodigio, star di Hollywood, cade nel dimenticatoio e si vuole vendicare. Stacco. Gru viene licenziato e scopre di avere un fratello gemello. Stacco. Gru […]

La pazza gioia.

Ci diamo alla pazza gioia! Stiamo cercando un po’ di felicità! E dove si trova? Si trova nei posti belli, nelle tovaglie di Fiandra, nei vini buoni, nei bicchieri di cristallo, nelle persone gentili. Sono nata triste, e allora curatemi! Beatrice e Donatella sono pazze. O forse sono solo più fragili di altre donne. Ricca […]

Parasite.

Ricchezza e povertà, commedia e tragedia, vero e finto, Parasite è un connubio di eccellenza cinematografica. Si ride, si piange, ci si stupisce, si prova orrore, complice una pesca. E tutto succede dentro uno spazio chiuso, che sia un seminterrato, una villa, un’auto. Dove si sentono gli odori, soprattutto quello della povertà.