Due mogli. 2 agosto 1980.

Gianna è una sopravvissuta. Doveva essere lì insieme a decine di vittime a centinaia di feriti, invece il destino ha voluto che fosse in università. Al suo posto Anna Rosa. Innocente come gli altri 76 martiri o forse di più… Era il 2 agosto 1980. Era una stazione stracolma di gente, di sorrisi, di entusiasmo, spazzati via in una deflagrazione. sembrava una bombola era una bomba. Voluta, cercata, pensata. E Gianna è lì ad aiutare, cercare, cercare di capire perché lei ancora sulle sue gambe si poteva muovere in quel destino crudele. E la sua amica non c’era più. Le sue colleghe non c’erano più. Un cambio di turno che aveva cambiato la sua vita. A latere, la famiglia Di Giacomo, un incidente meno grave ma che porterà via il capofamiglia così in un attimo. È tutto un attimo. La vita, la morte, il silenzio, il grido. Bologna resta un ricordo in una bambina di 7 anni, ma vivo, io ero lì davanti al televisore, di fianco a me lacrime. Forse qualcosa di grande, di brutto era successo. In una calda giornata estiva. Ieri guardavo incuriosita oggi ne parlo incupita.

Gli anni.

La pillola anticoncenzionale, l’Algeria, de Gaulle, Juliette Gréco, il Tour de France, Sartre e Simone de Beauvoir, Chirac, il ’68, l’Europa e la cortina di ferro, Ultimo tango a Parigi, Miterrand, le banlieue, l’11 settembre… Ieri e oggi, foto in bianco e nero e l’avvento di internet. Politica e famiglia si intrecciano con sentimenti e cambiamenti. […]

Le nostre anime di notte.

Le nostre anime di notte sono due o forse sono tante, siamo noi, è un mondo infinito di sentimenti. Addie e Louis sono due anime che di notte si uniscono. Non è come pensate voi (magari sì, ma non è importante). Peccato che la città sia piccola e la gente mormori. In mezzo ai gossip, […]

Lincoln nel Bardo. L’amore di un padre diventa il dolore di ognuno di noi.

Qualcuno ha detto che questo libro fa piangere e ridere. Non sono d’accordo, commuove o strazia a seconda degli stati d’animo. Un Presidente che abbraccia il figlio morto dopo che è stato sepolto, a mio parere strazia. Ma Willie non se n’è ancora andato per sempre, è lì in quel Bardo, luogo indefinito dove le […]

Volevo essere un balordo.

Quando leggi il libro di un amico, speri sempre di esserci, non dico con il tuo nome, ma un’evocazione qua e là… e io ci sono, in quei meravigliosi anni di Piazza Nizza che ricordo con tanto affetto e divertimento, io ci sono. Se ho praticato un po’ di sport nella mia vita lo devo a […]